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Non si diviene donna, ma …!

“Diventare una donna e interrogarsi su cos’è una donna sono due cose essenzialmente differenti. Anzi, dirò di più: è perché non si diventa una donna che ci si interroga e, fino a un certo punto, interrogarsi è il contrario di diventarlo. La metafisica della propria posizione è la deviazione imposta alla realizzazione soggettiva della donna. La sua posizione è essenzialmente problematica e, fino a un certo punto, inassimilabile”

J. Lacan, Il Seminario, libro III, Le  psicosi, Einaudi, Torino, 2010, p. 205

Lacan qui schernisce il celebre aforisma di Simone de Beauvoir: “Non si nasce donna, lo si diventa”. Sostituendo interrogare a divenire, egli promuove la riflessione più che la finalità. La posizione femminile fa questione ai due sessi e si accompagna di sintomi variegati, testimoniando che essa è per un lato inammissibile all’Altra scena. Il soggetto sarà nel migliore dei casi, metafisico di se stesso?

Traduzione di Francesca Carmignani